Il Ministro della Cultura inglese si impegna contro la pirateria discografica
Chris Smith, Ministro della Cultura Inglese, ha preso atto che il comparto discografco del suo paese ha cominciato ad assumere un certo peso economico, ed ha deciso di difenderlo a spada tratta contro il virus che lo insidia: la pirateria.
“Dobbiamo garantire sforzi seri per contrastare la pirateria... Stiamo studiando metodi di pressione sugli altri governi, specialmente quelli dei paesi che chiedono di entrare nell’Unione Europea”, ha detto Smith dopo avere preso atto dai responsabili dell’industria discografica d’oltre Manica che la piaga è diffusa dalla mafia cinese e russa e che i paesi ad alto rischio in Europa sono Bulgaria e Italia. Una delle prime mosse sarà compiuta in difesa della proprietà intellettuale, con la rapida ratificazione del “World Intellectual Property Organisation”. Molto più informalmente, Smith ha anche istituito un forum cui partecipano, una volta ogni due mesi, figure chiave dell’industria discografica per contribuire a risolverne i problemi con le loro idee.
“Dobbiamo garantire sforzi seri per contrastare la pirateria... Stiamo studiando metodi di pressione sugli altri governi, specialmente quelli dei paesi che chiedono di entrare nell’Unione Europea”, ha detto Smith dopo avere preso atto dai responsabili dell’industria discografica d’oltre Manica che la piaga è diffusa dalla mafia cinese e russa e che i paesi ad alto rischio in Europa sono Bulgaria e Italia. Una delle prime mosse sarà compiuta in difesa della proprietà intellettuale, con la rapida ratificazione del “World Intellectual Property Organisation”. Molto più informalmente, Smith ha anche istituito un forum cui partecipano, una volta ogni due mesi, figure chiave dell’industria discografica per contribuire a risolverne i problemi con le loro idee.
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