'Ticketing' autogestito: 1 miliardo di dollari al botteghino per Eventbrite

Cresce in misura esponenziale il ricorso a Eventbrite, piattaforma che dà la possibilità a organizzatori di spettacoli ed eventi non solo musicali di allestire siti temporanei per la vendita diretta di biglietti bypassando i colossi del settore come Ticketmaster.
Promoter e artisti che ricorrono ai servizi della Web company, ha annunciato il cofondatore e amministratore delegato Kevin Hartz, hanno sviluppato complessivamente vendite al botteghino per 1 miliardo di dollari. "Nel gennaio del 2009 eravamo a 100 milioni di dollari. Nel dicembre del 2010 a 400 milioni. E ora, a metà 2012, con una serie di lanci internazionali già completati e il nuovo mobile box office At The Door in cantiere, celebriamo questo traguardo del miliardo di dollari".
Eventbrite è attiva in più di 170 Paesi, con Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia e Olanda in testa al gruppo per volume d'affari (oltre 60 milioni di biglietti emessi nel mondo); per promuovere le sue iniziative, la società fa un uso intensivo di Facebook e delle funzioni "social" integrate nella piattaforma. Fondata nel 2006 a San Francisco da Julia e Kevin Hartz (uno dei primi investitori di PayPal), la Web company conta sull'appoggio finanziario di diverse venture capital, ha avuto tra i suoi clienti i Black Eyed Peas e il festival Vans Warped e ha nel consiglio di amministrazione personaggi come Ashley Capps (cofondatore del festival Bonnaroo) e Sean Moriarty, già amministratore delegato di Ticketmaster.