Nell'aprile 2001 sembrò in preda, se non allo sconforto, perlomeno ad una certa amarezza. Bob Seger, il roots rocker del Michigan, disse che stava contemplando la possibilità di ritirarsi alla fine del suo allora attuale tour statunitense. Il cantante, che debuttò sulla scena di Detroit nel 1961, piuttosto sconsolato affermò: "Sono un fumatore, lo so che fa male, però faccio i gargarismi e ho sempre un sacco di caramelline. Ne succhio una ogni 45 minuti. Per la prima volta nella mia vita devo stare seduto quando suono la chitarra...mi viene il mal di schiena. Faccio anche due o tre canzoni al piano, ma stranamente la schiena mi fa ancor più male quando sono seduto al piano. E' una cosa veramente strana, prima non mi era mai successa. Dev'essere l'età. In maggio faccio 66 anni, quindi non so per quanti anni ancora potrò fare questa vita. La mia carriera si sta allentando. Che posso dire? Non potrò fare questa vita ancora per
molto tempo. Il mio manager ha settant'anni. Lavoriamo insieme ormai da 45 anni e presto dovremo smettere per lasciare il passo ai vari Kid Rock ed Eminem. Mi sa che ormai qui siamo agli sgoccioli". Sentito ora da "Billboard", il 67enne artista ha preferito parlare esclusivamente di musica e del nuovo album che lentamente sta prendendo forma. Chiacchierando del successore di "Face the promise", che ormai risale al settembre 2006, Robert Clark Seger, nato due giorni prima della fine ufficiale della seconda guerra mondiale in Europa, ha detto: "Ho cinque canzoni che mi piacciono moltissimo, e poi sto passando al setaccio le altre settanta che ho assemblato. Alcune non sono tanto vecchie. Qualcuna risale all'ultimo album, sono cose che mi avevano detto di lasciare fuori e adesso mi spiace averle lasciate fuori. In realtà potrei anche pubblicare il nuovo album già quest'autunno, se lo volessi, ma preferisco comporre ancora un po' prima di prendere una decisione finale".
L'album potrebbe essere intitolato "Wonderland" o "Ride out".