Ancora multe e sequestri per le radio italiane che evadono i diritti SIAE e utilizzano illegalmente file musicali “pirata” prelevati da Internet.
Coadiuvate da tecnici della società degli autori e da funzionari dell'unità antipirateria discografica FPM, le Fiamme Gialle hanno fatto irruzione questa volta nei quartieri generali di Radio Venezia, Radio Mestre Centrale, Radio Nuova Mestre e Radio Syntony di Chioggia (oltre che dell'emittente TV Tele Venezia), sequestrando circa 1.700 CD privi di bollino SIAE e quasi 9 mila file MP3 archiviati sui server delle emittenti: le quali, in base alle risultanze delle indagini, non pagavano diritti alla SIAE fin dal 1993. Contro i provvedimenti di sequestro, i proprietari delle antenne hanno ora la possibilità di ricorrere in giudizio.
Nel giugno scorso (vedi news), Radio Company aveva concordato con la prefettura e la Guardia di Finanza il pagamento di una multa di 800 milioni di lire; contro il titolare dell'emittente così come nei riguardi di Zanella è ancora pendente un procedimento penale per violazione delle leggi che tutelano il diritto d'autore.
Ed è di nuovo l'emittenza privata del Nord Est a finire nel mirino dei finanzieri, dopo i blitz che nei mesi scorsi avevano avuto per oggetto le emittenti padovane Radio Company e Radio Gemini nonché le radio del gruppo facente capo all'editore Roberto Zanella (vedi news).
Coadiuvate da tecnici della società degli autori e da funzionari dell'unità antipirateria discografica FPM, le Fiamme Gialle hanno fatto irruzione questa volta nei quartieri generali di Radio Venezia, Radio Mestre Centrale, Radio Nuova Mestre e Radio Syntony di Chioggia (oltre che dell'emittente TV Tele Venezia), sequestrando circa 1.700 CD privi di bollino SIAE e quasi 9 mila file MP3 archiviati sui server delle emittenti: le quali, in base alle risultanze delle indagini, non pagavano diritti alla SIAE fin dal 1993. Contro i provvedimenti di sequestro, i proprietari delle antenne hanno ora la possibilità di ricorrere in giudizio.
Nel giugno scorso (vedi news), Radio Company aveva concordato con la prefettura e la Guardia di Finanza il pagamento di una multa di 800 milioni di lire; contro il titolare dell'emittente così come nei riguardi di Zanella è ancora pendente un procedimento penale per violazione delle leggi che tutelano il diritto d'autore.
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