Prossime classifiche USA, Beach Boys mai così in alto da 37 anni

Trentasette anni. Un periodo spaventosamente lungo per un gruppo. Eppure i Beach Boys stanno per tornare nelle classifiche USA, e lo faranno con il loro nuovo album "That's why God made the radio" che molto probabilmente segnerà il loro miglior risultato dall'ottobre 1974, quando una loro raccolta arrivò al primo posto.
"That's why God made the radio", ventinovesima prova di studio dei californiani ormai quasi tutti attorno ai settant'anni, dovrebbe vendere tra le 60 e le 65.000 copie per un risultato che dovrebbe aggirarsi tra la sesta e la terza posizione. Fondati nel 1961 ad Hawthorne, i singoli più popolari dei Boys rimangono "Barbara Ann", "Good vibrations" e "Surfin' USA". Ma la prossima tornata della chart a stelle e strisce potrebbe riservare il classico colpo di coda: pare che, in assenza di forti avversari, l'inesauribile "21" di Adele potrebbe tornare in testa. Se così fosse, per il secondo album della londinese si tratterebbe della ventiquattresima settimana non consecutiva al vertice. "21" dovrebbe muovere tra le 70 e le 73.000 unità; e, nonostante il disco sia uscito negli USA quindici mesi fa, non ha mai lasciato la Top 10. Sulla seconda tacca è atteso "Thirty miles west" di .Alan Jackson, 53enne cantante country della Georgia che ha vinto due Grammy. "Thirty miles west" è però veramente molto vicino a "21", quindi non si esclude il sorpasso.
Altri nuovi arrivi tra i magnifici dieci: "Americana" di Neil Young & Crazy Horse, "Live from the underground" del 25enne artista hip-hop
Big K.R.I.T. e "Stoned immaculate" del 31enne rapper Curren$y di New Orleans.