Che facevate, la sera? "C'era il 'Punto Club', la piscina, che di sera diventava un locale. Credo che Renato Zero abbia tenuto lì uno dei suoi primissimi concerti, nel '77: lui è molto affezionato a Vasco, anche per questo". Anni selvaggi, di anticipatori. Fecero un gruppo anche Rossi e Curreri: "Io al piano, Vasco chitarra acustica, Solieri e Riva alle chitarre elettriche: il primo concerto fu direttamente in Piazza Maggiore a Bologna, prima o dopo un comizio di Signorile". Vasco era già uno sciupafemmine? "Lui acchiappava comunque, con quegli occhi chiari. Io mi ero ritagliato un ruolo di consolatore". Curreri racconta come ha scoperto Luca Carboni: "Era un tampinatore. Faceva il commesso in un negozio di scarpe, lo incontravo sempre nella 'Coja di Desc', un negozio di dischi gestito da Anna Dan che ora è la compagna di Gianni Morandi. Mi diceva, Carboni: 'Io ho un gruppo: perché non mi vieni a sentire?'. Andai, e produssi poi il suo primo disco, 'Intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film'". E la canzone di Sanremo, com'è nata? "Da un'idea di Vasco. Lo considero un poeta metropolitano, ogni tanto mi dà versi come questi, i suoi testi hanno già la musica dentro. E' una cosa che mi succede solo con lui e con Roversi, con il quale ho scritto ‘Chiedi chi erano i Beatles’"».
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22/02/1999
Curreri (Stadio): «Noi e Vasco»
Su "La Stampa", Gaetano Curreri, leader degli Stadio, racconta la collaborazione con Vasco Rossi che ha prodotto anche "Lo zaino", in gara al Festival di Sanremo. Scrive Marinella Venegoni: «Gaetano Curreri è di Vignola, un paese a 20 km da Zocca. E Curreri, che è pure coetaneo di Vasco, è uno dei testimoni privilegiati delle inquietudini che attraversavano nei Settanta lo sperduto Appennino Emiliano: "Fra il mio paese e Zocca - spiega - c'è una rivalità antica. Ma io sono curioso, e quando nei ‘70 cominciai a sentir parlare di 'Punto Radio' di Zocca, andai a metterci il naso: Rossi ne era l'anima, il presidente. Io suonavo il piano, avevo studiato la musica, e gli feci una buona impressione, fui accettato. Vasco aveva già scritto canzoni bellissime, come 'Jenny' o 'Silvia', e me le faceva ascoltare".
Che facevate, la sera? "C'era il 'Punto Club', la piscina, che di sera diventava un locale. Credo che Renato Zero abbia tenuto lì uno dei suoi primissimi concerti, nel '77: lui è molto affezionato a Vasco, anche per questo". Anni selvaggi, di anticipatori. Fecero un gruppo anche Rossi e Curreri: "Io al piano, Vasco chitarra acustica, Solieri e Riva alle chitarre elettriche: il primo concerto fu direttamente in Piazza Maggiore a Bologna, prima o dopo un comizio di Signorile". Vasco era già uno sciupafemmine? "Lui acchiappava comunque, con quegli occhi chiari. Io mi ero ritagliato un ruolo di consolatore". Curreri racconta come ha scoperto Luca Carboni: "Era un tampinatore. Faceva il commesso in un negozio di scarpe, lo incontravo sempre nella 'Coja di Desc', un negozio di dischi gestito da Anna Dan che ora è la compagna di Gianni Morandi. Mi diceva, Carboni: 'Io ho un gruppo: perché non mi vieni a sentire?'. Andai, e produssi poi il suo primo disco, 'Intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film'". E la canzone di Sanremo, com'è nata? "Da un'idea di Vasco. Lo considero un poeta metropolitano, ogni tanto mi dà versi come questi, i suoi testi hanno già la musica dentro. E' una cosa che mi succede solo con lui e con Roversi, con il quale ho scritto ‘Chiedi chi erano i Beatles’"».
Che facevate, la sera? "C'era il 'Punto Club', la piscina, che di sera diventava un locale. Credo che Renato Zero abbia tenuto lì uno dei suoi primissimi concerti, nel '77: lui è molto affezionato a Vasco, anche per questo". Anni selvaggi, di anticipatori. Fecero un gruppo anche Rossi e Curreri: "Io al piano, Vasco chitarra acustica, Solieri e Riva alle chitarre elettriche: il primo concerto fu direttamente in Piazza Maggiore a Bologna, prima o dopo un comizio di Signorile". Vasco era già uno sciupafemmine? "Lui acchiappava comunque, con quegli occhi chiari. Io mi ero ritagliato un ruolo di consolatore". Curreri racconta come ha scoperto Luca Carboni: "Era un tampinatore. Faceva il commesso in un negozio di scarpe, lo incontravo sempre nella 'Coja di Desc', un negozio di dischi gestito da Anna Dan che ora è la compagna di Gianni Morandi. Mi diceva, Carboni: 'Io ho un gruppo: perché non mi vieni a sentire?'. Andai, e produssi poi il suo primo disco, 'Intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film'". E la canzone di Sanremo, com'è nata? "Da un'idea di Vasco. Lo considero un poeta metropolitano, ogni tanto mi dà versi come questi, i suoi testi hanno già la musica dentro. E' una cosa che mi succede solo con lui e con Roversi, con il quale ho scritto ‘Chiedi chi erano i Beatles’"».