"Frozen" è decisamente la tipica ballata della Material Girl, la quale pare comporre i suoi brani sempre con la medesima impronta (il testo, ad esempio, ricorda da vicino quello di "Open your heart"); fortunatamente la soccorre Orbit con il suo tocco sui suoni, e la canzone riesce a passare da struggenti sviolinate a suggestioni techno dance molto cariche. Il relativo video, presto in rotazione, è diretto da Chris Cunningham, regista delle più recenti clip di Puff Daddy.
La title track dell’album, invece, sarà il secondo singolo e uscirà a giugno: è un pezzo molto dance, come Madonna non ne faceva uscire da un po’, al punto che la versione dell’album sembra già un remix; meglio, comunque, "Drawned world / substitute for love" (la cui pubblicazione in veste di singolo è prevista per settembre), canzone fortemente autobiografica e dedicata alla figlia ("certe cose non si possono comprare, io ora ho esattamente quello che ho chiesto, ho voluto sempre di più, ho sofferto e fatto sciocchezze e ora ho cambiato opinione, dovevo aspettare te, sostituta dell’amore"), con marcata eco Brit Pop.