Sta per esplodere anche negli Stati Uniti (in ritardo rispetto all’Europa) la moda delle suonerie per telefoni cellulari che riproducono i classici della canzone o i successi del momento: il fenomeno è destinato a ricevere un forte impulso in conseguenza di una serie di accordi di licenza che la agenzia di “collecting” degli autori ed editori Harry Fox Agency sta siglando in questi giorni con una ventina di operatori locali di telefonia mobile. L’organizzazione, che gestisce le licenze d’uso dei repertori dei suoi associati, rappresenta oltre 27 mila editori musicali statunitensi. Fino ad oggi, negli Stati Uniti, i diritti di riproduzione dei brani musicali sulle suonerie telefoniche erano negoziati privatamente tra i gestori dei servizi e gli editori interessati.
In Italia, dove sono numerosi i siti Internet che più o meno regolarmente offrono file audio contenenti melodie celebri scaricabili sul telefonino, mancano ancora regole certe in materia: la SIAE, che rappresenta gli autori ed editori italiani, aveva inizialmente proposto l’applicazione di una “flat fee” assai contestata dagli operatori telefonici (vedi news), ed è ora orientata verso l’introduzione di una royalty compresa tra il 10 e il 12 % a vantaggio degli autori ed editori dei brani scaricati sulle suonerie.
In Italia, dove sono numerosi i siti Internet che più o meno regolarmente offrono file audio contenenti melodie celebri scaricabili sul telefonino, mancano ancora regole certe in materia: la SIAE, che rappresenta gli autori ed editori italiani, aveva inizialmente proposto l’applicazione di una “flat fee” assai contestata dagli operatori telefonici (vedi news), ed è ora orientata verso l’introduzione di una royalty compresa tra il 10 e il 12 % a vantaggio degli autori ed editori dei brani scaricati sulle suonerie.
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