Marco Guazzone & Stag, esce il primo album 'L'atlante dei pensieri'
Lo avevamo lasciato a Sanremo, a pochi giorni dall'inizio del Festival al quale avrebbe partecipato per la prima volta: Marco Guazzone, il giovane artista che salì sul palco dell'Ariston presentando il brano "Guasto", torna a far parlare di sé con il suo nuovo album.
Suo e della sua band, gli Stag, dei quali si era reso "portavoce" al Festival e con i quali ha realizzato "L'atlante dei pensieri", uscito ieri -17 aprile - per l'etichetta indipendente SunnyBit. Per l'occasione Rockol ha ricontattato il cantante romano, riprendendo il discorso proprio da dove lo avevamo interrotto: "Pensare oggi ai giorni del Festival mi fa un effetto strano. Ho vissuto tutto come un sogno avvolto da un'atmosfera decisamente surreale. In quella settimana le dimensioni spazio temporali si sono fermate e tutto è diventato molto pieno e intenso. E stressante", ha ammesso Marco, : "Quando avevo occasione però, andavo in giro con la mia band a suonare in giro per la città, improvvisando piccoli concerti in cui suonavamo i brani degli altri giovani in gara o alcuni vecchi successi della musica italiana. Quindi, tirando le somme, è stata una settimana davvero piena di musica per noi". Ma passiamo al disco e al suo titolo: "L'atlante del pensiero' altro non è che la traduzione italiana della seconda traccia dell'album ('Atlas of thoughts'). Rappresenta l'insieme di tante idee e realtà differenti racchiuse in un unico mondo; l'atlante è qualcosa di concreto, con un suo peso e un suo spessore, mentre il pensiero ha una natura inafferrabile. E questa diversità è evidente anche all'interno del disco, composto da canzoni tutte diverse una dall'altra, ma unite dalla mia voce. Mi piace pensare al disco come a un mappamondo sul quale si possono trovare tantissime cose differenti, ma che in fondo sono parte dello stesso pianeta. Ecco, ascoltare questo disco è come fare un viaggio rimanendo fermi. Così come quando ti lasci guidare dai tuoi pensieri non sai mai dove puoi andare a finire, come anche quando comincio a comporre musica non so mai dove una canzone approderà. Con lo stesso criterio è stato realizzato questo album".
"L'atlante dei pensieri" è stato prodotto da Steve Lyon, il produttore londinese già al lavoro con artisti del calibro di - tra gli altri - Depeche Mode, Cure e Laura Pausini: "Steve mi ha fatto capire che la differenza di genere e stile delle tracce poteva essere un punto di forza per il disco. Anche il fatto che le canzoni siano cantate un po' in italiano e un po' in inglese rientra nel calderone dei mondi che si uniscono. Steve mi ha spiegato che i pezzi in inglese sono credibili e possono piacere, ma che il disco d'esordio deve parlare la stessa lingua del paese d'origine. Per questo ho imparato, e ancora sto imparando, a comporre in italiano. Ma è come il Vaso di Pandora".
Marco Guazzone e gli Stag saranno in tour dal prossimo 27 aprile per presentare, oltre alle canzoni contenute nell'album, anche il repertorio che da anni portano sul palco e che non ha trovato posto in "L'atlante dei pensieri": "Dopo il Festival avremmo dovuto iniziare le prove, ma il tran- tran post- Sanremo ha rallentato di molto le cose. Ma ora abbiamo iniziato a provare. E molto, anche perché sono davvero puntiglioso e preciso. Negli anni abbiamo suonato parecchio dal vivo e abbiamo sempre proposto cover perché sono il modo migliore per avvicinare il pubblico che non conosce le notte canzoni". Di seguito la tracklist completa del disco: "Silent movie", "Atlas of thoughts", "Sabato simpatico", "Exutoire", "Guasto", "Il Principe Davide", "Rodby". "Les Paul", "Oramai", "Antidote", "Cani randagi", "La mia orchestra".