Asta di oggetti rock, Daltrey degli Who fa il furbo

Roger Daltrey degli Who si è rimesso a fare il furbo.
Come negli anni Sessanta, periodo in cui non gli dispiaceva passare per un mezzo delinquentello, il cantante si è divertito a far gonfiare artificialmente i prezzi ad un’asta rock. E le quotazioni, effettivamente, sono salite. “Veramente non volevo comprare niente. M’interessava solo che i dirigenti ricchi cacciassero fuori i soldi per una buona causa”, ha detto il musicista. Come non immaginarlo? Il tutto è avvenuto per scopi benefici. Al Cobden Club di Kensal Town, Londra, sono finiti sotto il martello del banditore vari oggetti rock i cui proventi sono stati poi “girati” ad un’organizzazione che si occupa di bambini con gravissime malattie. Col suo comportamento, per una volta apprezzato dall’intero consesso, Daltrey è riuscito a raggranellare circa 60 milioni di lire. Tra gli articoli venduti, un vestito appartenuto a Boy George ed una chitarra di Eddie Vedder dei Pearl Jam. E gli è andata bene. “Ho rischiato di brutto”, ha detto Daltrey. “Stavo per aggiudicarmi una maglietta dei Bee Gees”.