Sanremo 2012: la conferenza stampa di venerdì
Con l'ormai consueto ritardo (oggi quaranta minuti) inizia l'imprescindibile conferenza stampa dell'organizzazione del Festival. I risultati di audience e share sono soddisfacenti e al tavolo c'è palpabile sollievo.
E infatti fioccano i ringraziamenti incrociati. Volemose bene, per ora. Gianmarco Mazzi calcola in 98.000 euro il costo dei duetti con gli stranieri: “il resto ce l'ha messo l'industria musicale” - e arriva anche il ringraziamento ai discografici, “che hanno dato un grandissimo segno di vitalità”, e ai manager italiani degli artisti internazionali. C'è grande soddisfazione per i risultati dei duetti di ieri, e si ricordano (giustamente) quelli ben riusciti, sorvolando su quelli francamente imbarazzanti. Anche il maestro Sabiu si unisce all'entusiasmo generale. Partono le domande dalla sala stampa radio e tv, dove oggi sono in missione .Gianni Morandi, Gianmarco Mazzi e il Nostro Amatissimo Tonino Manzi (c'è anche la graziosa e inutile Ivana/Ivanka, che sorride e non impegna). Si torna poi con le domande nella sala stampa dell'Ariston, e arriva una domanda sulla scaletta di ieri e sulla sequenza dei duetti – in particolare sul perché si è aperto con un duetto francamente debole come quello di Shaggy con Chiara Civello. Morandi ne giustifica la cattiva riuscita con l'errore tecnico che ha fatto partire prima la base di Shaggy (“Bombastic”) che quella di “Io che non vivo (Senza te)”. Inevitabile che venga fuori il problema – per i quotidiani di carta – della durata delle serate, che interferiscono negativamente con i tempi tecnici delle “chiusure” in stampa dei quotidiani. Celentano farà un'incursione stasera? No, verrà domani.
Infine, Mazzi esclude ancora una volta la possibilità di pubblicare i duetti di ieri sera: "Non è possibile, troppo complicato: un conto, per gli artisti internazionali, è venire per fare un duetto. Un conto è concedere i diritti per un incisione".