L'intervista ai Groove Armada verrà pubblicata prossimamente da Rockol, in contemporanea con l'uscita dell’ultima fatica del gruppo.
Notizie
|
22/06/2001
Groove Armada: quando il musicista diventa dj
Di essere considerati un duo “electro”, i Groove Armada non ne vogliono proprio sapere: se l’anthem “If everybody looked the same” li aveva catapultati nell’empireo della dance music, oggi i due musicisti inglesi – il cui prossimo album è atteso nei negozi per il fine agosto – sono più occupati, piuttosto che a raccogliere gli onori tributatigli dalla stampa di tutto il mondo, a riappropriarsi delle proprie radici artistiche, forgiando brani dal forte sapore soul che non rinunciano, tuttavia, all’impeto della migliore dance music. “Come artisti, viviamo una condizione molto particolare”, ci ha confessato Tom, che Rockol ieri a Milano: “La dimensione del musicista elettronico ‘classico’ ci affascina, perché ci permette di ‘mettere le mani’ – in qualità di remixer – sui lavori dei nostri artisti preferiti, come gli A Tribe Called Quest. Tuttavia preferiamo pensare al nostro progetto come ad un band vera e propria, con un determinato stile e con dei precisi obbiettivi”. Pochi lo sanno, ma Tom e Andy sono ottimi polistrumentisti, capaci di suonare dalla tromba alle tastiere, passando per l’inevitabile chitarra: “Ho vissuto a Liverpool: nessuno si stupisca quindi se – come artista – il mio punto di riferimento sono i Beatles. I loro pezzi erano formidabili, le loro produzioni ineccepibili”, ha precisato Tom.
L'intervista ai Groove Armada verrà pubblicata prossimamente da Rockol, in contemporanea con l'uscita dell’ultima fatica del gruppo.
L'intervista ai Groove Armada verrà pubblicata prossimamente da Rockol, in contemporanea con l'uscita dell’ultima fatica del gruppo.