Jovanotti alla presentazione dell’album d’esordio di Giovanni Allevi: "Vado in Chapas per fare un’esperienza"

Come volevasi dimostrare la presentazione di "13 dita", disco d’esordio di Giovanni Allevi, neoartista in forza alla Soleluna, si è trasformata presto nell’occasione per fare due chiacchere con Jovanotti, che ha introdotto il giovane pianista ascolano con parole entusiaste.
"I miei progetti nell’immediato futuro sono portare a termine il tour europeo", ha detto Lorenzo, che il 17 e il 18 novembre è per l’appunto impegnato in due concerti a Zurigo, "e poi proseguire nella prima metà del ’98 con i concerti in America Latina. Da giugno in poi lavorerò invece al mio nuovo album, che sarà pronto per l’inizio del 1999. Tra gli altri progetti il primo che mi riguarda è il mio viaggio nel Chapas: lo faccio anzitutto per fare un'esperienza e poi anche perché penso che, magari, possa servire a qualcosa. Andremo nella foresta, ma non so dirvi di più anche perché per ora tutti i dettagli sono segreti, nel senso che siamo noi i primi ad essere tenuti all’oscuro. So che ci saranno con me i Nomadi e che incontreremo delegazioni in sostegno dei campesinhos". Alla domanda relativa al suo tanto sospirato matrimonio, Jovanotti ha risposto: "Non mi sono ancora sposato, ma è una cosa che di certo farò. Quando sarà, succederà in Chiesa, e non per l’influenza dei miei genitori; piuttosto per la mia appartenenza a quella comunità". Tornando a parlare di progetti artistici Jovanotti ha poi detto che produrrà sempre per la Soleluna un gruppo romano, i Babyra Soul, già Flying Records, "con i quali contiamo di arrivare nelle radio, essendo un progetto più facilmente divulgabile di quanto non lo sia quello di Giovanni Allevi".