Spotify sbarca anche in Austria, Belgio e Svizzera, ma perde la Sumerian Records

Spotify, il servizio musicale di abbinamento in streaming, dopo il lancio sul mercato austriaco avvenuto ieri è sbarcato oggi anche in Belgio e Svizzera: nei tre Paesi europei l'abbonamento al catalogo della società sarà disponibile nelle tre versioni classiche - gratuito, illimitato e Premium - a costi che vanno dai 4 euro e 99 (o 6 franchi e 45) per la versione illimitata ai 9 euro e 99 (o 12 franchi e 95) per quella Premium. E' da segnalare, tuttavia, un'altra defezione tra i partner della compagnia fondata in Svezia ma attualmente basata nel Regno Unito: dopo la Century Media e la Prosthetic, che di recente hanno negato al servizio la possibilità di usufruire del proprio catalogo, a fare l'ultimo passo indietro è stata la metal label Sumerian Records, che ha motivato la propria scelta definendo "insostenibili" le condizioni poste dal proprio interlocutore. "La nostra intenzione è quella di permettere alle nostre band di continuare a fare tour in giro per il mondo, di fare dischi di supportarle nell'evolvere della propria carriera", si legge in un comunicato diramato dall'etichetta: "Se volete ascoltare la loro musica in streaming, andate su YouTube: lì troverete tutto. Per noi la visibilità è tutto, ma - da Spotify - solo le grandi case discografiche riescono ad ottenere un trattamento equo. Tutte le etichette metal dovrebbero unire le forze per far sentire le proprie ragione, permettendo così ai propri artisti di continuare a sostentarsi".