I legali delle due parti sono stati convocati nella giornata di lunedì 26 marzo davanti al giudice newyorkese Jed S.
Rakoff per iniziare a discutere dell’entità del risarcimento danni che la società di Michael Robertson dovrà versare all’etichetta discografica per averne violato i diritti esclusivi attraverso un servizio, My.MP3.com, che consente di copiare su Internet i propri CD per poi ascoltarli da qualunque pc collegato in rete (vedi news). Secondo il presidente di TVT, Steve Gottlieb, le copie non autorizzate riguarderebbero circa 1.000 brani tratti dal catalogo dell’etichetta: ciò significa che, nel caso in cui il giudice decida di applicare il massimo della pena pecuniaria prevista dalla legge (150.000 dollari per ogni violazione riscontrata), MP3.com potrebbe vedersi costretta a pagare 150 milioni di dollari, oltre 300 miliardi di lire. Nella causa intentata mesi fa dalla major Universal, tuttavia (vedi news), Rakoff aveva fissato in 25.000 dollari la cifra dovuta per ogni copyright infranto dalla Web company. .