Rapporto su Amy Winehouse all'indirizzo sbagliato, inchiesta della polizia

La polizia di Londra ha aperto un'inchiesta dopo che un rapporto confidenziale sulla morte di Amy Winehouse è stato spedito ad un cittadino che con la famiglia della cantante non c'entra nulla. Il rapporto, composto da alcune pagine, doveva essere recapitato ai familiari della sfortunata artista; invece, per circostanze che dovranno essere chiarite da Scotland Yard, è arrivato a casa di un ignaro cittadino. Alla fine il documento è stato consegnato ad una stazione di polizia della parte settentrionale della capitale britannica; l'imbarazzante qui pro quo ha costretto all'apertura di una inchiesta "per stabilire tutte le circostanze". Si suppone che la missiva dovesse essere recapitata a Mitch, il padre della cantante morta nello scorso luglio presso la sua abitazione di Camden Square. Due settimane fa l'uomo ha riferito che scriverà la biografia della figlia. Citando la Amy Winehouse Foundation, l'ente benefico da lui fondato pochi giorni dopo la scomparsa di Amy, il signor Mitch ha detto: "Sento di dover scrivere un libro per raccontare la vera storia di Amy e anche per dare una mano a me stesso. Voglio incassare più soldi possibili per la Fondazione, in modo che tutti i fondi possano andare direttamente ai giovani che sono svantaggiati per cause di malattia o di dipendenza da sostanze". Il libro ha già trovato un titolo: "Amy, my daughter" e sarà pubblicato nell'estate 2012 per la casa editrice HarperCollins. La Amy Winehouse Foundation è stata inaugurata lo scorso 14 settembre, il giorno in cui la tribolata diva soul-pop avrebbe compiuto 28 anni.

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