L’Italia ‘d’altri tempi’ conquista il Cremlino

Sono stati i protagonisti di uno spettacolo nel teatro più grande dell’ex Unione Sovietica: 6500 posti a 250 dollari l’uno, ovvero dieci stipendi di un insegnante o cinque di un militare. Sono i grandi nomi dei passati Sanremo, ovvero Venditti, i Matia Bazar, Pupo e Al Bano, che in Russia sono vere e proprie icone pop: dimenticati dal grande pubblico in Italia, i protagonisti della musica leggera dei decenni passati hanno saputo ricrearsi un audience in terra straniera. L’artista più apprezzato in questa “amarcord” ex sovietica è stato Toto Cutugno, per il quale questa manifestazione è stata “un salto nel passato di venticinque anni”. Per Lucio Dalla “incontrarsi con dei colleghi che non vedevo da vent’anni è stato come darsi appuntamento sulla luna”. (Fonte: La Stampa, La Repubblica)

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