Nigel Elderton ha assunto la carica di presidente europeo della società di edizioni musicali peermusic; opererà da Londra, conservando il ruolo di managing director della sede britannica che riveste dal 1992 e riportando gerarchicamente al chief executive officer della società Ralph Peer II. La nomina ha come finalità l'ulteriore espansione della società sul Vecchio Continente: "Nigel", ha spiegato Peer, "porta nell'ambito delle sue nuove responsabilità un grande bagaglio di esperienze e di conoscenze industriali, oltre a un ottimo curriculum".
Elderton presta servizio in peermusic dal 1991, proveniente dalla PolyGram dove era stato professional manager e direttore del reparto sincronizzazioni/licensing; è stato anche presidente della MPA (Music Publishers Association) e vice presidente di PRS, mentre oggi presiede la MCPS (che gestisce i diritti fonomeccanici nel Regno Unito).
peermusic è invece una società di grandi tradizioni e tuttora a carattere familiare: fondata nel 1928 a Bristol, Tennessee, da Ralph S. Peer (un ex direttore artistico dell'etichetta Victor) con il nome di Southern Music Publishing, comprende oggi 35 uffici in 28 Paesi (inclusa l'Italia, dove la dirige Franco Daldello). Il suo catalogo di oltre 250 mila titoli spazia su tutti i generi, dal country alla musica latina, dal pop al rock (nei suoi studi londinesi, negli anni '60, hanno mosso i primi passi Rolling Stones e Donovan), da standard come "Will the circle be unbroken", "Georgia on my mind", "Granada", "Besame mucho" e "Mas que nada" a recenti successi di artisti come Rihanna, Katy Perry, Beyoncé e l'italiano Raphael Gualazzi.
Scomparso il fondatore nel 1960, la società è stata guidata dalla moglie Monique per i vent'anni successivi, mentre dal 1980 se ne occupa il figlio Ralph II; lo scorso mese di gennaio peermusic ha acquisito le edizioni musicali del celebre compositore americano David Foster.