Rowntree ha poi messo in evidenza come non esista un organismo dedicato alla difesa degli interessi degli artisti e ha auspicato che i musicisti di tutto il mondo sappiano dialogare per riuscire in futuro a far valere i propri interessi in un modo più efficace.
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17/02/2001
Il batterista dei Blur contro il BPI inglese
Il batterista dei Blur, Dave Rowntree, ha pubblicato una lettera aperta indirizzata a tutti i musicisti, chiedendo loro di non firmare la circolare del BPI (British Phonographic Institute). La circolare presentata anche in sede di Commissione Europea, chiede sostanziali modifiche sull’ordine vigente in materia di difesa del copyright. In un’intervista rilasciata a Q4music, Rowntree ha spiegato che “il BPI ha cercato di presentare un fronte unico per il panorama musicale europeo in sede di Parlamento Europeo, senza aver raccolto nessuna adesione degli altri soggetti coinvolti nel music-business. Non c’è niente di più fastidioso di qualcuno che ti dica, questa è la tua opinione, firma il foglio”.
Rowntree ha poi messo in evidenza come non esista un organismo dedicato alla difesa degli interessi degli artisti e ha auspicato che i musicisti di tutto il mondo sappiano dialogare per riuscire in futuro a far valere i propri interessi in un modo più efficace.
Rowntree ha poi messo in evidenza come non esista un organismo dedicato alla difesa degli interessi degli artisti e ha auspicato che i musicisti di tutto il mondo sappiano dialogare per riuscire in futuro a far valere i propri interessi in un modo più efficace.