Processo Billie Piper: l'avvocato la paragona a John Lennon
Con un paragone artisticamente molto azzardato, ma proceduralmente forse ineccepibile, l’accusa del cosiddetto “processo Billie Piper” ha paragonato il caso della giovane cantante a quello di John Lennon.
A Londra si sta svolgendo il processo nei confronti di tale Juliet Peters, 32 anni, accusata d’aver terrorizzato Billie con una serie di minacce di morte. Per esortare la giuria ad emettere una condanna esemplare contro la “stalker” della cantante, l’accusa ha tracciato un’analogia tra il caso in questione e quello di John Lennon, il Beatle assassinato, citando poi anche quanto accaduto a George Harrison, il suo compagno il quale, seppure in circostanze molto differenti, a momenti fece la sua stessa fine. Dopo l’esempio, l’avvocato di Billie ha affermato che “celebrità come lei hanno bisogno dalla legge del tipo di protezione che noi tutti ci meritiamo”. Il difensore della Peters sta invece sostenendo la tesi che la sua cliente abbia solo voluto fare “uno scherzo”, seppure “pessimo”.