Jethro Tull: Ian Anderson disperato per il gatto

Il leader del gruppo inglese scrive sul sito ufficiale della band: “Il mio gatto preferito, Bhajee, è stato schiacciato da un’auto mentre ero in Brasile.
Mia moglie lo ha trovato in tempo per portarlo al Royal Vet. College Hospital dove è rimasto in cura intensiva per quattro settimane. Gli hanno ricucito gli organi interni lacerati dalle ossa che si erano rotte nell’impatto: mentre scrivo sembra avere buone possibilità di cavarsela. Se avete mai perso un cucciolo, sapete qual è la desolazione che un essere umano può provare… E’ quasi peggio che avere un parente in brutte condizioni, perché almeno con una persona si può comunicare. Il personale della clinica è gentilissimo, ci telefona tutti i giorni e ci tratta come adulti che capiscono quali sono i problemi del loro lavoro ma hanno rispetto del dolore altrui. Sarebbe bello che anche i dottori che si occupano di esseri umani avessero la stessa considerazione. I veterinari sono molto meglio”. Anderson comunque avverte i suoi fans: “Circa il 40% dei gatti muore sulla strada prima dei tre anni di vita. Meglio tenerli in casa prima di fidarsi a lasciarli andare. Noi abbiamo un giardino piuttosto grande con uno steccato, ma i gatti sono provetti scalatori e artisti dell’evasione. Ora installeremo 900 yarde di cavi radio in grado di segnalare i movimenti dei gatti, che tramite il collare riceveranno una lieve scossa elettrica quando usciranno dal perimetro loro concesso. Vi pare orribile? Meglio che morti. Vi farò sapere se funziona…”.