Per Enrico Ruggeri, "Domani è un altro giorno"

Capelli a zero e nuova etichetta discografica, Enrico Ruggeri si ripresenta al mondo (o forse meglio, all’Italia) così in occasione dell’uscita di "Domani è un altro giorno", il suo nuovo album in arrivo il 2 ottobre.
Undici brani nuovi, quasi tutti scritti da lui stesso senza collaboratori. Su due in particolare si è soffermato a parlare, e cioè "Notte di calore" e "La gente di cuore". Dice Enrico del primo: "E’ ironica, grottesca, parla della vacuità del popolo della notte, dei figli di papà, delle ragazze interessate solo ai soldi che stanno nei privé". Del secondo, che canta a due voci con Marco Masini: "Faccio solidarietà da anni, e questa canzone è un po’ un esame di coscienza. Parla della gente che aiuta gli altri senza il bisogno di farsi bella ai talk-show o di farsi pubblicità". Per Ruggeri, l’ex punk divenuto chansonnier di razza, il passaggio dall’etichetta CGD alla PDU (area Mediaset) pare sia stato del tutto indolore: "L’artista deve avere la piena autonomia artistica", dice. "A me interessano più gli uomini che le strutture, e qui ho trovato persone con le quali avevo già lavorato bene". Ma PDU significa anche una collaborazione in vista con Mina? Enrico glissa, risponde che sì, forse, però chissà, mah. insomma alla fine fa capire che essendo entrambi sulla stessa etichetta, se son rose fioriranno. Ma il disco? "E’ un album molto profondo, che può divertire e commuovere", afferma, "E’ un disco fatto per me stesso, anche se con la speranza di poter ritrovare il mio pubblico. Ha tutti i requisiti per essere un disco bello, con molta musica". Ed è anche uno dei primi album che ci arriveranno con una sgradita sorpresa: l’aumento dell’IVA sui dischi, e il conseguente aumento di prezzo. La stessa cosa che capiterà all’antologia di successi di Ruggeri che la CGD, sua precedente etichetta discografica, starebbe prontamente per immettere sul mercato. .