Jani Lane, ex cantante dei Warrant (band del filone hard rock/hair metal che ha avuto il suo momento di gloria negli anni Ottanta), è stato trovato morto ieri sera in un hotel di Los Angeles - il Comfort Inn hotel a Woodland Hills. Aveva 47 anni e non è ancora nota la causa del decesso, ma sono noti i suoi pesanti trascorsi con alcool e droga. Solo un anno fa è stato arrestato e processato per guida in stato di ubriachezza, indice che non aveva di sicuro abbandonato il suo tormentato stile di vita.
Lane, da qualche anno, aveva nuovamente separato la sua strada da quella dei Warrant - dopo alcuni tira e molla, reunion e separazioni - per dedicarsi alla carriera solista; proprio con i Warrant aveva ottenuto i successi più strepitosi, lasciando il segno nella storia dell'hard & heavy anni Ottanta con brani ormai divenuti classici (chi non ha mai sentito "Cherry Pie"?).
Nel mese di giugno 2010, dopo l'arresto e la condanna per guida in stato d'ebbrezza, Jani aveva rilasciato un'intervista in cui spiegava l'impatto dell'alcolismo sulla sua carriera e sembrava ben deciso darsi da fare: "Lo scorso anno ho dovuto affrontare le conseguenze del bere, cose con cui non avevo mai dovuto fare i conti prima nella mia vita. Tutto questo mi ha davvero convinto a fare un passo indietro e chiedermi 'E' davvero la direzione in cui vuoi andare? Vuoi finire in questo modo?'. La risposta è no. Vedi, finisci per pensare che tutto questo sia assolutamente normale, sotto controllo e ti dici 'Questo è stato il mio stile di vita per 20 anni, dove sta il problema?'. E poi all'improvviso le cose cambiano e ti trovi a pensare 'Non mi piace quello che sta succedendo. Non mi piace il modo in cui sta nuocendo alla mia famiglia, non mi piace come mi sta rovinando la carriera, non mi piace come si ripercuote su tutto'. E allora inizi a darti da fare. Così ho iniziato la disintossicazione".