Miglior disco dell'anno è "Whisper not" di Keith Jarrett, seguito da "Soul on soul" di Dave Douglas, "The Goldberg Variations" di Uri caine, "Ghost town" di Bill Frisell e "The invisible hand" di Greg Osby. Miglior disco italiano è "We did it, we did it!" del batterista Tiziano Tononi; al secondo posto troviamo "Combinazione 1" di Franco D'Andrea, "In cerca di cibo" del duo Gianni Coscia/Gianluigi trovesi, "Round about a nidsummer's dream" ancora di Trovesi e "Cantos" di Giorgio Gaslini.
La miglior formazione internazionale è il quintetto di Dave Holland, e quella nazionale è l'Italian Instabile Orchestra, seguite rispettivamente dal Keith Jarrett Trio e dal nuovo Nonetto di Trovesi, dai Masada di John Zorn e dal duo Trovesi/Coscia, dalla Bobby Previte Bump The Renaissance Band e dal Quartetto di carlo Actis dato, dalla Mingus Big Band e dal Franco D'Andrea New Quartet.
E veniamo ai nuovi talenti jazz. tra gli internazionali trionfa il vibrafonista Stefon Harris, seguito da Patricia Barber, Susie Ibarra, Vassilis Tsabropoulos e Jim Black. Miglior talento italiano è stato invece votato il sassofonista Rosario Giuliani, seguito da Gianluca Petrella, paolo Di Sabatino, Javier Girotto e Antonio Zambrini.
C'è spazio anche per le migliori ristampe, risultate nell'ordine: "The complete columbia recordings 1955-1961" di Miles Davis & John Coltrane, "The freelance years" di Sonny Rollins, "The complete studio sessions of Verve" di Lester Young, "Complete Communion" di Don Cherry e "The great summit, complete sessions" di Louis Armstrong & Duke Ellington. (Fonte: Corriere della Sera)