Mark Evans non è esattamente il primo nome che salti in mente quando si sente parlare di AC/DC, però il musicista ha avuto il suo peso in line-up anche se non molto a lungo e in giorni ormai lontani. Il bassista di Melbourne, oggi maturo signore 55enne, incontrò gli scapestrati grazie ad un comune amico, il roadie Steve McGrath. In quel periodo al basso c'era Malcolm Young, che fu ben lieto di passare alla chitarra appena fu ufficializzata l'entrata di Mark. Il rocker così finì per suonare sugli album "T.N.T", "High voltage", "Dirty deeds done dirt cheap", "Let there be rock" e '74 jailbreak", tutti pubblicati prima del 1980. Ma, durante le registrazioni di "Let there be rock", ci fu un terribile litigio con Angus Young e fu rimpiazzato senza troppe esitazioni da Cliff Williams. Il suo ultimo concerto con gli AC/DC fu in Germania nel 1977. Il musicista ha evidentemente preferito lasciar passare un po' d'acqua sotto ai ponti visto che il suo libro di ricordi esce solamente adesso. Il volume è intitolato "Dirty deeds: my life inside/outside AC/DC" e, oltre ai suoi anni nella band più i soliti sospetti (sex and drugs and rock'n'roll), parla degli incontri avuti con Alice Cooper, Ron Wood, George Harrison e Gene Simmons. I pre-ordini sono attivi da adesso in attesa del libro che sarà pubblicato nel prossimo ottobre.
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17/07/2011