Fare un festival come il Flippaut Alternative Reload nel castello di Vigevano è stata una scelta un po' a sorpresa, visto il programma iniziale di tenerlo all'Arena Concerti di Rho. Ma tutto sommato la si può definire azzeccata. Questo è un luogo perfetto per la musica, accogliente e suggestivo. Anche il caldo, in questi casi, è decisamente più sopportabile che da altre parti. La scelta del cartellone di questa edizione è stata coerente e oculata da parte degli organizzatori: le esibizioni di Dan Black, Glasvegas e Verdena ad esempio sono state tutte più che all'altezza della situazione. James Allan e soci sono riusciti ad animare il caldo pomeriggio con il loro malinconico pop'n'roll. Il gruppo italiano poi non delude mai e conferma ogni giorno di più una grande maturità artistica.
Tutto perfetto insomma, se non ci si fosse messo quel problema audio che ha condizionato il concerto degli Strokes, gli headliner e protagonisti indiscussi di questa manifestazione. E che ha portato a tre blackout e ad una scaletta tagliata, anche se solo in parte, a causa degli intoppi tecnici. Ma Julian Casablancas e soci per il resto sono sembrati in ottima forma, soprattutto quando hanno ripescato i loro "classici".
Gli organizzatori hanno detto la loro sulla questione, ovviamente. "Il problema si è verificato a causa dell'alimentazione dell'audio: tecnicamente non sappiamo e non sapremo mai da se è dipeso dall'Enel che ci distribuisce l'energia o dai tecnici degli Strokes", ha dichiarato Claudio Trotta, "Ma in realtà non è colpa di nessuno, sono cose che succedono: diciamo che siamo stati sfortunati e basta. E' un peccato, perché a parte quello la giornata è stata perfetta".
Non ci si lasci ingannare dagli ultimi dieci minuti dunque: l'amaro in bocca nostro e del pubblico rimane, ma l'esperimento va ripetuto. Il castello di Vigevano funziona, e il 10 Giorni Suonati sta lì a dimostrarlo, anche se non è proprio nel centro di Milano. Il nostro invito allo staff del Flippaut Alternative è quello di riprovarci senza remore, dunque. Perché la sfortuna non sempre ci vede così bene.
(ga-rr-vm)
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13/07/2011