Dave Mustaine, il leader dei Megadeth, ha rilasciato un'intervista a Rollingstone.com, durante la quale ha affrontato con dovizia di particolari il tema del nuovo disco della band, l'atteso "TH1RT3EN" - che dovrebbe uscire a novembre per Roadrunner.
La gestazione e le session di registrazione sono state difficoltose, visto che la band è stata costantemente in tour; Mustaine descrive così la situaqzione: "Abbiamo avuto pochissimo tempo per lavorarci e realisticamente sembrava una barzelletta l'idea di comprimere la realizzazione di un disco in due soli mesi, data la nostra natura, lo status, il procedimento con cui scriviamo e gli impegni dei singoli musicisti. eppure ce l'abbiamo fatta. Ci siamo veramente fatti il mazzo e ho davvero affrontato giornate durissime; certe volte mi svegliavo davanti al computer e avevo il segno della tastiera sul viso perché avevo dormito con la faccia sui tasti".
Il titolo poi cela una evidente - nemmeno troppo esoterica - simbologia: si tratta del tredicesimo disco di Mustaine, che è nato il 13 settembre: "Mi è sembrato naturale chiamarlo 'TH1RT3EN'".
Mustaine, in questo album, torna a registrare in studio con il vecchio compare e amico Dave Ellefson (bassista), rientrato nella formazione. A questo proposito ha commentato: "Non è certo stata una cosa nuova - Dave ed io siamo amici da almeno 30 anni. E anche se non abbiamo suonato assieme per qualche tempo, non avevamo chiuso. Se io nel 2002 non mi fossi fatto male al braccio, probabilmente le cose sarebbero andate molto diversamente. Ma alla fine penso che ne siamo usciti tutti migliorati".
Mustaine si riferisce allo scioglimento dei Megadeth nel 2002, ufficialmente provocato da un suo guaio a un polso; in realtà pare ci fossero gravi problemi con Ellefson, che accusava il leader della band di non pagare le royalties e che intentò anche una causa legale al chitarrista/cantante.