Elton John a 360 gradi: dischi, edizioni, produzione e (soprattutto) management

Non sono soltanto le case discografiche e le altre multinazionali della musica a proporre agli artisti il modello di business a "360 gradi". Un'offerta invitante arriva ora anche da sir Elton John che, lasciatosi alle spalle l'agenzia di management che lui stesso aveva contribuito a fondare nel 1999, Twenty-First Artists, ha creato una holding dal nome familiare, Rocket Music Entertainment Group, per gestire ogni aspetto dell' attività professionale sua e di altri musicisti, attraverso un portafoglio di società che si occuperanno di dischi, edizioni, produzione e soprattutto di management.
Alla sua chiamata hanno già risposto nomi illustri e talenti emergenti: oltre che del suo titolare, Rocket Music si occuperà della carriera di gente come .Lily Allen, James Blunt, Oh Land e del vecchio amico Leon Russell, con cui Elton ha inciso un album l'anno scorso; grazie a una joint venture con Wallace Productions, inoltre, la società gestirà anche gli affari di Sophie Ellis-Bextor, Marina & The Diamonds ed altri.
Di primo livello anche le strutture (uffici a Londra, New York e Tokyo, con studi di registrazione annessi a disposizione dei clienti) e lo staff guidato da Frank Presland, celebre avvocato specializzato in entertainment che ha avuto come clienti i Beatles, Dusty Springfield e Jimmy Page, e che con Elton John gettò le basi per la nascita di Twenty-First Artists prima di dirigere per breve tempo il gruppo Sanctuary; del team fanno parte anche John Barbis, già presidente della Island Records e della A&M nonché manager dello stesso Elton, Tony King (ex discografico alla Apple e collaboratore stretto dei Rolling Stones) e altri nomi di punta nei settori del management, dei business affairs, del publishing, della radiotelevisione e della promozione.