Conflitti di famiglia in casa Bongiovi
Una disputa dalle lontane origini vede in questi giorni messi l'uno contro l'altro il rocker del New Jersey Jon Bon Jovi (vero nome John Bongiovi) e il suo cugino di secondo grado Tony Bongiovi.
Ciascuno dei due ha citato in giudizio l'altro per appianare la questione relativa ai diritti d'autore di una compilation intitolata "John Bongiovi: The Power Station Years", contenente materiale inedito del primissimo Bon Jovi. Tony è stato infatti il proprietario dei mitici Power Station Studios di New York dal 1977 fino alla bancarotta e alla successiva vendita degli stessi, avvenuta lo scorso anno. Da qui deriva il credito che Tony Bongiovi pensa di avere nei confronti del più fortunato cugino: il quale, secondo quanto sostiene Tony, ha trascorso innumerevoli giornate nelle sale prove dei suoi studios, naturalmente senza pagare nulla. Di quelle sessions Tony ha conservato i nastri, adesso pubblicati per l'appunto nella già citata compilation, uscita per la sua personale etichetta, la Power Station Records. Jon Bon Jovi dal canto suo ha già tentato, ma senza successo, di bloccarne la pubblicazione rivolgendosi ai giudici. "Sono sicuramente molto grato a mio cugino, ma non può essere lui il proprietario del mio primissimo materiale, che considero roba da ragazzini", ha detto il rocker del New Jersey, attualmente impegnato nella promozione del suo album solista "Destination Anywhere" e a breve protagonista come attore di ben due pellicole: "Little City", in uscita a settembre e "Homegrown", la cui premiere è annunciata per il prossimo 31 ottobre.