
Si è tenuta ieri a Faenza nell’ambito del MEI – Meeting Etichette Indipendenti – la cerimonia di assegnazione del Premio Videoclip Indipendenti. Alla fase finale erano approdato venti su oltre cento videoclip pervenuti, e la giuria – composta da Aldo Grasso (critico televisivo del Corriere della Sera), Manlio Sgalambro (filosofo, paroliere di Franco Battiato), Franco Zanetti (direttore editoriale di Rockol), Fabiola Naldi (critico d’arte della rivista FlashArt), Paola Maugeri (conduttrice radiofonica e televisiva), Mark Dezzani (giornalista, collaboratore di “Billboard”), Francesca Dall’Olio (fotografa autrice di molte copertine di dischi e videomaker), Felix (conduttore televisivo di “Proxima” su Tmc2), Gaetano Morbioli (regista di videoclip), Sabino Esposito (regista televisivo, “Come Thelma e Louise” su Tmc2) e Roberto Casiraghi (direttore della rivista DVD World) – ha scelto i vincitori per cinque categorie. I premi sono stati assegnati a: “Testa di cane” degli Zu (miglior soggetto), “Simplemente asì” di Painé (miglior montaggio), “King Cobra” delle Motorama (miglior fotografia), “Club privé” dei Massimo Volume (migliore regia). “Le foto dello scandalo” del Complesso Residenziale ha – meritatamente - ricevuto il premio per il miglior videoclip in assoluto.
Nel corso della cerimonia sono stati assegnati anche premi speciali decisi dall’organizzazione del Premio. Miglior videoclip “impegnato” italiano è risultato “Comuntwist” dei 99 Posse; miglior video “pop” italiano “La descrizione di un attimo” dei Tiromancino; miglior video “sperimentale” dell’anno “Frammenti di una biografia per versi e voce”, video “non autorizzato” su “Ed io fra di voi” di Battiato realizzato da Elisabetta Sgarbi (erano presenti in sala anche Franco Battiato e Manlio Sgalambro). Un premio per il miglior video “artistico” italiano degli anni Novanta è andato a “Sangue impazzito” dei Timoria (un video del ’93 mai diffuso, diretto da Sandra Pescetta e Alex Orlowski); un premio alla miglior videografia musicale italiana è stato assegnato ai Marlene Kuntz; e Tarsem ha ritirato personalmente il premio per il miglior regista di videoclip degli anni Novanta.
La conclusione dell’incontro ha visto la proiezione in anteprima del nuovo video di Biagio Antonacci, “Le cose che hai amato di più”, diretto da Gaetano Morbioli e fotografato dal premio Oscar Vittorio Storaro.