UK, verso restrizioni di orario per i video sexy

In Gran Bretagna una inchiesta indipendente, commissionata dal premier David Cameron ed i cui risultati saranno resi noti nella giornata odierna, molto probabilmente chiederà che i video dai contenuti ritenuti inadatti ai più giovani siano mandati in onda in orari più appropriati. Quindi, evidentemente, più tardi. Il report chiederà inoltre che sia reso più facile per i genitori poter protestare nei confronti di prodotti "eccessivamente sessualizzati", come ad esempio alcuni capi di abbigliamento, che abbiano come target i più giovani. L'inchiesta è stata commissionata in risposta alla preoccupazione, espressa da parte di associazioni di genitori, che i ragazzi siano sotto una pressione sempre maggiore affinché diventino consumatori; si teme poi che il mondo dei ragazzi sia "più sessualizzato" rispetto a quello in cui crebbero i loro odierni padri e madri. Ci si attende che l'inchiesta porti ad esempio alcuni video di Rihanna e Lady Gaga, e quasi sicuramente almeno uno di Lily Allen (per il suo video "Not fair" clicca qui) in quanto Cameron lo scorso anno rivelò d'aver proibito a sua figlia Nancy di 6 anni l'ascolto di brani della cantante londinese per i riferimenti sessuali troppo espliciti per una persona così giovane. Si ritiene che le autorità diano diciotto mesi di tempo al commercio, alle industrie di produzione di video e al mondo della pubblicità per "ripulire" i contenuti; qualora ciò non dovesse avvenire, essi andrebbero incontro a "regolamentazioni governative più severe". Il primo
ministro Cameron, 44 anni, conservatore, è in carica dall'11 maggio 2010 ed è il premier britannico più giovane degli ultimi 198 anni.

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