Il molleggiato continua a far polemica. Dopo le accuse di taccagneria mosse ieri dall’ex-amico Teocoli, arrivano quelle di violenza. Il Movimento italiano Genitori (MOIGE) parla di “proliferare nel mercato discografico italiano di testi e suoni densi di violenza e volgarità”, chiedendo che si ricorra a quell’espediente in uso negli Stati Uniti che tanto fece discutere: un bollino di segnalazione di testi inadatti ai minori.
Pietra dello scandolo è, appunto, l’ultimo disco di Adriano Celentano, “Esco di rado”: in “Figlio del dolore” cantato insieme a Nada, si parla di stupro.
(Fonti: “La Repubblica”, “Il Corriere”, “Il Giorno”)