Cause legali eccellenti nel rock: tocca a Kiss e Motley Crue

E' sempre tempo di cause legali nel rock, e ora la tendenza investe Kiss e Motley Crue.
I primi sono stati citati da Vinnie Vincent, ex chitarrista del gruppo tra il 1982 e il 1984, che chiama la corte di Los Angeles a giudicare Gene Simmons, Paul Stanley, la "Kiss Company", la PolyGram ed una serie di società collegate a vario titolo ai membri della band, di fronte alle sue accuse di frode, negligenza, rottura di contratto e diffamazione. Vincent, insomma, reclama la sua quota di royalties sui brani da lui scritti e pubblicati negli album ai quali ha partecipato, "Creatures Of The Night" e "Lick It Up", nonché un mai versato compenso per il suo contributo ad alcuni album successivi, il cui successo sarebbe anche merito del contributo. Per quanto riguarda invece i Motley Crue, l'ex cantante e chitarrista John Corabi se la prende (sempre nella metropoli californiana) con gli ex compagni Tommy Lee, Nikki Sixx e Mick Mars per rottura di contratto, frode e ingiusto arricchimento. Ai ragazzi chiede un miliardo e ottocento milioni di lire, mentre alla casa discografica Elektra chiede quasi sette miliardi per interferenza nel contratto (con gli altri membri del gruppo).