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25/09/2000
Dal vivo a Babilonia: l'Italian reggae di Otto Ohm
Debutto in società ieri sera, martedì 24 ottobre, per Otto Ohm, il reggae-combo romano che segna la prima uscita discografica della NuN Entertainment di Stefano Senardi (vedi news). Sul minuscolo palco di un locale del quartiere milanese di Brera (l’Heaven Disco Club di via Fiori Chiari) e di fronte a una folla di addetti ai lavori (si è fatto vedere anche l’immancabile Jovanotti), il vocalist e autore Andrea Leuzzi (detto “Bove”) e i suoi sei accompagnatori hanno sfoderato un bell’impatto live, sciorinando quasi mezz’ora di musica dinamica e vibrante. Gli ingredienti della loro fusion italo-giamaicana non sono rivoluzionari, ma elaborati con naturalezza e convinzione: testi in bilico tra l’immaginario classico del genere (“Brucia Babilonia”) e tematiche da centri sociali (la disoccupazione, l’inquinamento dell’ambiente e delle coscienze) e musiche che, più che i modelli citati dal gruppo come Lee “Scratch” Perry e Horace Andy a noi hanno ricordato il progressive reggae di Black Uhuru e Burning Spear, per approdare poi a sonorità più pop, in stile UB40, nell’accattivante singolo “Crepuscolaria”. Il “potenziale” c’è, le premesse – con il citato brano apripista già entrato nella Top 40 radiofonica – anche: per misurare il valore definitivo di Otto Ohm non resta che aspettare la prova sulla lunga distanza, con l’album annunciato in uscita per il 3 novembre prossimo.