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04/10/2000
Siamo le Bond e siamo armate di archi, ma senza frecce
Si chiamano Bond ma sono di sesso femminile e non maneggiano armi ma strumenti musicali. Sono Eos Chater, Gay-Yee Westerhoff, Haylie Ecker e Tania Davis, ovvero le Bond. Un quartetto d’archi con look da teen band: in top e pantaloni di pelle, queste giovanissime artiste compongono un quartetto d’archi che si rivolge a quegli appassionati di musica che potrebbero avere tra i loro beniamini Andrea Bocelli o Luciano Pavarotti. A coloro, cioè, che amano la musica classica ma non si scandalizzano o infastidiscono quando questa viene contaminata con strutture moderne. Insomma, una combinazione fra Vanessa Mae e le Spice Girls che esegue a ritmo sostenuto brani che pescano nella riserva classica con echi latini, orientali o africani. Tutt sui 25 anni, diplomate al Royal College e alla Guildhall di Londra, hanno appena debuttato con l’album “Born, nei negozi dallo scorso 2 ottobre.
(Fonte: Il Giorno)