Nelson è un eclettico per definizione: spesso considerato un eretico nel giro del country, nella sua lunga carriera si è dedicato ai generi più svariati, dal gospel agli standard. Una recente e pregevole prova in quest’ultimo campo, è ascoltabile nella colonna sonora di “Space cowboys”, dove è presente una sua versione di “Still crazy after all these years” di Paul Simon.
In “Milk Cow Blues”, che RockOL ha ascoltato in anteprima, la vellutata voce di Nelson si dedica invece al blues più puro, duettando con alcuni tra i più importanti nomi del genere.
Nelson ha infatti messo in piedi una sorta di jam session in cui, supportati dalla house band di Jimmie Vaughan (chitarra), Derek O’ Brien, Riley Osbourn (tastiere) George Rains (batteria) e Jon Blondell (basso), compaiono ospiti quali BB King, Dr. John, Keb’ Mo, Francine Reed, Jonny Lang e Kenny Wayne Sheperd. 15 canzoni per quasi settanta minuti, in cui spiccano rifacimenti di “Funny how time slips away” e “Sittin’ on the top of the world”.