
Slash e i Kings of Leon non sono gli unici esponenti del panorama rock internazionale a schierarsi contro il creatore dello show musical-televisivo "Glee", che aveva bollato gli artisti contrari a concedere i propri brani per la serie TV come "stronzi egocentrici": a dare manforte alla formazione dei fratelli Followill e all'ex chitarrista dei Guns N' Roses sono ora scesi in campo i Foo Fighters di Dave Grohl. "E' un diritto di qualsiasi band: non si è obbligati a piegarsi allo stramaledetto 'Glee'", ha dichiarato l'ex batterista dei Nirvana: "Poi c'è questo tizio che diventa offensivo quando gli artisti che implora di partecipare al suo dannato show rifiutano l'offera. Ma che vada affanculo. Davvero crede che là fuori tutti siano disposti ad pregarlo di fare parte della sua serie? Ho cercato di guardarla, per una decina di minuti: decisamente, non è il mio genere di programma". "Ryan Murphy? Che sfigato", ha fatto eco il batterista dei Foos Taylor Hawkins: "Il primo è stato Slash. Ha solo detto che non gli piacciono i musical, e che trovava 'Glee' più noioso di 'Grease'. E Murphy l'ha insultato. Poi è stata la volta dei Kings of Leon. Loro si sono rifiutati e Murphy li ha accusati di essere 'stronzi egocentrici'. Amico, fattene una ragione: là fuori non tutti amano il tuo show. Me compreso. Quindi vaffanculo".