01/01/1970
Max Gazzè: 'Sanremo non mi piace. Ma non escludo di tornarci'

Credits: Emanuela Bonetti
Su "La Stampa" ampia intervista a Max Gazzé, protagonista della serata di oggi (giovedì 22 ottobre) al Club Tenco.
«Quando l'anno scorso mi hanno eliminato da Sanremo Giovani l'ho presa con totale indifferenza. Tutto ciò che è legato da regolamento mi fa schifo. Da tanti anni faccio musica, non voglio diventare una popstar ma credo che bisogni confermare nel tempo le proprie intenzioni».
Tuttavia, il vincitore del "Disco per l'Estate" non è nega la possibilità di tornare al Festival: «Non è escluso», dice a Marinella Venegoni, che gli chiede anche della sua vita e formazione musicale avvenuta soprattutto all'estero.
«Mio padre lavorava alla Cee in Belgio, dove piove 252 giorni l'anno. Ma avevo trovato una mia dimensione, conosciuto contesti culturali diversi. Sono poi stato 5 anni in Inghilterra. (...) Con il mio gruppo facevamo canzoni sociali: era importante prima di scrivere lavorare sei mesi in una marmeria, per motivarsi. Credo in quello che scrivo, io».
«Seguo la filosofia orientale e mi ci identifico», aggiunge Gazzé. «Non sono nè buddista nè sufista. La miglior religione è la nostra evoluzione».
«Quando l'anno scorso mi hanno eliminato da Sanremo Giovani l'ho presa con totale indifferenza. Tutto ciò che è legato da regolamento mi fa schifo. Da tanti anni faccio musica, non voglio diventare una popstar ma credo che bisogni confermare nel tempo le proprie intenzioni».
Tuttavia, il vincitore del "Disco per l'Estate" non è nega la possibilità di tornare al Festival: «Non è escluso», dice a Marinella Venegoni, che gli chiede anche della sua vita e formazione musicale avvenuta soprattutto all'estero.
«Mio padre lavorava alla Cee in Belgio, dove piove 252 giorni l'anno. Ma avevo trovato una mia dimensione, conosciuto contesti culturali diversi. Sono poi stato 5 anni in Inghilterra. (...) Con il mio gruppo facevamo canzoni sociali: era importante prima di scrivere lavorare sei mesi in una marmeria, per motivarsi. Credo in quello che scrivo, io».
«Seguo la filosofia orientale e mi ci identifico», aggiunge Gazzé. «Non sono nè buddista nè sufista. La miglior religione è la nostra evoluzione».
Dall'archivio di Rockol - I Campioni del 68° Festival di Sanremo: Max Gazzè racconta "La leggenda di Cristalda e Pizzomunno"
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