Doug Morris dice addio a Universal: non prima dell'estate il passaggio in Sony
Slittano i tempi del passaggio di Doug Morris a Sony Music, nonostante questa sia la sua ultima settimana negli uffici Universal (la major che ha guidato con grande successo negli ultimi 15 anni). Secondo il quotidiano britannico Daily Telegraph, nonostante settimane di “intense negoziazioni” tra le parti, le trattative per accelerare il trasferimento si sono incagliate: di conseguenza, il settantaduenne ex presidente di Universal (che percepiva uno stipendio annuo da 10 milioni di dollari, e il cui contratto scadrebbe formalmente a fine 2011) non potrà approdare in Sony nel mese di aprile, come sperava, ma dovrà invece attendere i mesi estivi, tra luglio e settembre.
Nel frattempo resta in bilico anche il futuro di Antonio “L.A.” Reid, il boss della Island def Jam le cui quotazioni sono ulteriormente in rialzo dopo l’esplosione di Justin Bieber: Morris vorrebbe portarlo con sé in Sony, mentre il suo successore Lucian Grainge sta cercando in tutti i modi di trattenerlo in Universal.
Sempre in Sony, sembra confermata l’uscita di scena a fine mese del ceo Rolf Schmidt-Holtz: secondo il Telegraph, in attesa dell’arrivo di Morris la posizione vacante di amministratore delegato potrebbe essere occupata ad interim dal chief financial officer Rob Wiesenthal.