Vinicio Capossela e Jimmy Scott: storia di un incontro

Questa sera suoneranno insieme a Villa Arconati, in un concerto che si preannuncia ricco di sorprese. Sono Vinicio Capossela e Jimmy Scott di cui oggi Gloria Pozzi sul “Corriere della Sera” racconta l’incontro, la storia della scoperta reciproca, lasciando poi spazio alle loro parole, alle domande che lo stesso Capossela rivolge a Scott in un’intervista inusuale. “Il ‘colpo di fulmine’ tra il talentuoso cantautore italiano e il vocalist di Cleveland scoccò un anno fa. Racconta Vinicio (...): ‘Un amico mi prestò un album di Jimmy intitolato ‘All the way’. Rimasi subito conquistato dalla sua voce. Finalmente eccoci insieme’. Replica ‘Little Jimmy’ (...): ‘Ho sentito un feeling incredibile quando ho incontrato Vinicio: ho visto subito la sua grande anima, ancor prima di avere modo di apprezzarne la carica espressiva’”. Tocca poi a Vinicio Capossela interrogare Jimmy Scott a cui il cantautore italiano chiede innanzitutto ragione della scarsa risonanza del suo nome presso il grande pubblico, nonostante il suo straordinario valore come musicista. Risponde Jimmy Scott: “Ho perso un sacco di occasioni perché le case discografiche non hanno saputo valutare l'attrazione che può esercitare la mia voce. E così, anche se ho cominciato a cantare ai tempi di Frank Sinatra e di Tommy Dorsey, oggi posso essere considerato un artista-novità”. E poi aggiunge: “Sono uno che ha combattuto per non essere prigioniero di un tipo di spettacolo commerciale. Per me cantare vuole dire anche educare all'ascolto di una musica che non è solo ‘bum bum bum’”.
Per chi volesse saperne di più sulla storia di Jimmy Scott, Ivo Franchi nelle pagine delle “Tentazioni del Giorno”, riassume brevemente il percorso musicale di questo artista che ha influenzato tanti grandi della musica.