Dal ‘Messaggero’: ‘Sanremo in ritardo’

Sulla pagina degli spettacoli, in un pezzo in taglio basso non firmato, “Il Messaggero” di oggi denuncia il ritardo con il quale si starebbe gestendo la prossima edizione del Festival di Sanremo. Sottolineando il ripescaggio del testé pensionato Mario Maffucci, che per quindici anni ha seguito l’evento per la RAI e che è stato designato per quel ruolo anche per l’anno prossimo, il quotidiano romano segnala il ritardo relativo alla firma della convenzione tra la TV di stato ed il comune di Sanremo: “A gennaio, in gran segreto, i giornalisti venero convocati nella Città dei Fiori perché il direttore generale Celli e il sindaco Bottini, si disse, stavano per firmare il sospirato rinnovo della convenzione. A luglio le cose stanno ancora per aria”. Secondo Bissolotti, assessore alla cultura sanremese, “Firmeremo entro il mese”, ma si tratterà di un accordo non quinquennale, ma biennale o al massimo triennale (come richiede la RAI), su base economica di venti miliardi all’anno. Secondo “Il Messaggero”, però, è già tardi per compilare debitamente il nuovo regolamento e per lavorare a casting e organizzazione. Tra i possibili presentatori, si fanno i nomi di Raffaella Carrà, Carlo Conti e Paolo Limiti.

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