L'ex tastierista dei Doors, Ray Manzarek, ha appena terminato di curare la riedizione di tutti i dischi del gruppo, con una veste grafica che riproporrà quella dei vinili originali. Come già riportato da Rockol (vedi News), uscirà in contemporanea anche il cofanetto “Essential rarities” con un brano mai prima pubblicato, “Woman is a devil”. Su “Repubblica” Giuseppe Videtti intervista Manzarek che, a proposito dell’inedito che verrà pubblicato, ricorda: "Decidemmo fin da subito di tenere quella canzone per la prima compilation dei Doors che la casa discografica avrebbe pubblicato. Poi la morte di Jim Morrison ha cambiato il corso degli avvenimenti". E del primo incontro con Morrison il tastierista ricorda: "Quando eravamo studenti all' Ucla, era un ragazzo normale, divertente. La sua personalità artistica cominciò a emergere verso il 1967, quando i Doors entrarono in sala di registrazione. Lì esplose la sua stupefacente e carismatica vena di performer". Quanto ai fans del gruppo, che continuano a crescere nel tempo, Manzareck spiega: “Sono persone in cerca di libertà, di una via d'uscita dalla pazzia del Duemila, di spiritualità. Uomini e donne in cerca della propria illuminazione, del Cristo che hanno dentro. E sanno che in questo i Doors possono dar loro una mano". Inevitabile di questi tempi la domanda sulla pericolosità del rock, che è una faccenda per cui si può anche morire, il commento di Manzarek è chiaro: "La vita, a volte può essere pericolosa. ‘Nessuno uscirà vivo da qui’, come scrisse Jim Morrison. Il rock & roll è pericoloso quanto guidare un'automobile. Si muore sulla strada come si muore sopra e sotto il palco".
Schede:
Tags:
La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale