Articoli - 29/05/2000
Parte il Festivalbar: applausi per la capricciosa Mariah gelosa della Marcuzzi

E’ partito il Festivalbar, con la prima serata registrata sabato sera a Napoli in piazza del Plebiscito (e trasmessa domani sera da Italia Uno). Antonio Tricomi sulla "Repubblica" restituisce un po’ del clima buonista e autocelebratico della manifestazione (rigorosamente in playback, con rare eccezioni). "‘Siamo duecentomila’, urla Fiorello. ‘Forse anche duecentocinquanta’, spara Alessia Marcuzzi. Ma in piazza del Plebiscito (...) più di centomila persone non ci sono mai entrate". La serata, ricca di ospiti - da Mel C a Gery Halliwell, dai Bon Jovi ai Duran Duran, più Irene Grandi e Jarabe de Palo - ha visto un’unica "trionfatrice", Mariah Carey che "annunciata da Fiorello alla fine della serata, si è fatta attendere per un bel po’, al punto che dopo qualche minuto il conduttore ha dovuto ripetere l’annuncio, aggiungendo al nome dell’artista uno scherzoso epiteto (...) Ma la versione della canzone di Phil Collins ‘Against all odds’, eseguita dal vivo da Mariah, era da brividi e la gigantesca platea l’ha applaudita come nessun altro".
Più neutro il resoconto di Luca Dondoni sulla "Stampa", che dà per buoni i duecentomila spettatori e, dopo aver aperto con le dichiarazioni di Andrea Salvetti, dedicate allo scomparso padre Vittorio, padre anche della manifestazione canora estiva, segnala le performance a suo avviso più interessanti: "Tra i momenti più ‘alti’ della serata suggeriamo di non perdere le esibizioni di Bon Jovi, Piero Pelù, Renato Zero, Patty Pravo, gli Hanson e Ligabue".
Sul "Corriere della Sera" Biagio Coscia spiega invece il perché del ritardo con cui Mariah Carey si è presentata sul palco: "Mariah Carey al momento di salire sul palco avrebbe chiesto di non essere affiancata da Alessia Marcuzzi perché più alta di lei". Altro pettegolezzo riportato nell’articolo quello secondo cui il gruppo delle All Saints "si è barricato nei camerini e non ha voluto incontrare Bon Jovi che aveva chiesto di entrare per salutarle". Quanto alla musica, Coscia riporta di "qualche fischio per Patty Pravo, che si è esibita dopo Mel C, tra le poche a rinunciare al playback".
Più neutro il resoconto di Luca Dondoni sulla "Stampa", che dà per buoni i duecentomila spettatori e, dopo aver aperto con le dichiarazioni di Andrea Salvetti, dedicate allo scomparso padre Vittorio, padre anche della manifestazione canora estiva, segnala le performance a suo avviso più interessanti: "Tra i momenti più ‘alti’ della serata suggeriamo di non perdere le esibizioni di Bon Jovi, Piero Pelù, Renato Zero, Patty Pravo, gli Hanson e Ligabue".
Sul "Corriere della Sera" Biagio Coscia spiega invece il perché del ritardo con cui Mariah Carey si è presentata sul palco: "Mariah Carey al momento di salire sul palco avrebbe chiesto di non essere affiancata da Alessia Marcuzzi perché più alta di lei". Altro pettegolezzo riportato nell’articolo quello secondo cui il gruppo delle All Saints "si è barricato nei camerini e non ha voluto incontrare Bon Jovi che aveva chiesto di entrare per salutarle". Quanto alla musica, Coscia riporta di "qualche fischio per Patty Pravo, che si è esibita dopo Mel C, tra le poche a rinunciare al playback".
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