Risalgono prepotentemente le quotazioni di Antonio “L.A.” Reid in seno a Universal Music, dopo il preannunciato arrivo di Barry Weiss proveniente dalla rivale Sony Music. Il discografico afroamericano, boss della Island Def Jam, era dato qualche mese fa come probabile partente: e invece il nuovo ad (inglese) Lucian Grainge, che gli ha rinnovato un lucrativo contratto, sembra intenzionato a dargli carta bianca e diritto di prelazione sugli artisti del roster, convinto dal suo impressionante curriculum di best sellers e superstar lanciate sul mercato. Reid, a quanto pare, è particolarmente elettrizzato dalla prospettiva di lavorare con Weiss, la cui esperienza manageriale gli consentirà di dedicarsi principalmente al lavoro creativo, la sua specialità.
Il futuro degli altri top manager di Universal in America non è ancora certo al cento per cento: ma molti bene informati smentiscono le voci di conflitti tra Grainge e il suo predecessore Doug Morris, a proposito dell’organigramma della società, e sembra che molto dello stato maggiore resterà al suo posto (al contrario, sono previsti tagli agli organici di più basso livello, e non solo negli Stati Uniti). Sarebbero dunque al sicuro tanto Steve Bartels e David Massey alla IDJ, così come Monte Lipman a Universal Republic e Sylvia Rhone alla Universal Motown: tutti, secondo le prime congetture degli esperti, potrebbero riportare direttamente, a partire dal prossimo anno, al neoarrivato Weiss.