Ma il Ruggeri appassionato di calcio, cosa ama del ciclismo? "Non l’ho mai praticato ma mi è sempre piaciuto, perché è lo sport di sacrificio per eccellenza. Nel calcio puoi nasconderti, puoi tirarti fuori dalla mischia per prendere fiato. Ma nel ciclismo sei tu da solo". Forse per invogliarlo anche a praticare questo sport, oltre che a seguirlo in tv, ieri Gimondi ha regalato a Ruggeri una bicicletta. E Enrico rivela: "Mi ha ringraziato per avergli dedicato una canzone, e mi ha confessato che le sue figlie, troppo giovani per ricordare la stagione di gloria del padre, quando hanno ascoltato il brano hanno esclamato: ‘Ah, ma allora sei famoso davvero!’".
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11/05/2000
Ruggeri: ‘Gimondi, Ettore dell’epica moderna’
Per realizzare la sigla delle trasmissioni televisive Rai dedicate al prossimo Giro d’Italia, in partenza il 13 maggio da Roma, Enrico Ruggeri ha scelto di raccontare in musica la vicenda sportiva e umana di un grande campione, che è stato insieme un celebre "secondo": Felice Gimondi. "Gimondi e il cannibale" fin dal titolo evoca infatti l’immagine - immortalata anche nella copertina del Cd singolo - della sfida tra il ciclista bergamasco e il suo rivale storico, il belga Eddy Merckx, soprannominato "il cannibale". "Ho scelto Gimondi per la sua grande umanità e perché la sua vicenda sportiva è una metafora delle battaglie della vita. Gimondi è come Ettore, l’eroe umano che trova sulla sua strada Achille, l’unico capace di sconfiggerlo. E’ un simbolo del coraggio di accettare la sconfitta, senza perdere la propria grandezza. Anzi, tornando a vincere, con umiltà e tenacia". Perché, ricorda Ruggeri, Gimondi non solo conquistò un titolo di campione del mondo battendo proprio Merckx ma, dopo aver vinto il suo primo Giro d’Italia, riuscì a tornare alla maglia rosa dieci anni dopo, tenacemente inseguendo un rivale apparentemente imbattibile.
Ma il Ruggeri appassionato di calcio, cosa ama del ciclismo? "Non l’ho mai praticato ma mi è sempre piaciuto, perché è lo sport di sacrificio per eccellenza. Nel calcio puoi nasconderti, puoi tirarti fuori dalla mischia per prendere fiato. Ma nel ciclismo sei tu da solo". Forse per invogliarlo anche a praticare questo sport, oltre che a seguirlo in tv, ieri Gimondi ha regalato a Ruggeri una bicicletta. E Enrico rivela: "Mi ha ringraziato per avergli dedicato una canzone, e mi ha confessato che le sue figlie, troppo giovani per ricordare la stagione di gloria del padre, quando hanno ascoltato il brano hanno esclamato: ‘Ah, ma allora sei famoso davvero!’".
Ma il Ruggeri appassionato di calcio, cosa ama del ciclismo? "Non l’ho mai praticato ma mi è sempre piaciuto, perché è lo sport di sacrificio per eccellenza. Nel calcio puoi nasconderti, puoi tirarti fuori dalla mischia per prendere fiato. Ma nel ciclismo sei tu da solo". Forse per invogliarlo anche a praticare questo sport, oltre che a seguirlo in tv, ieri Gimondi ha regalato a Ruggeri una bicicletta. E Enrico rivela: "Mi ha ringraziato per avergli dedicato una canzone, e mi ha confessato che le sue figlie, troppo giovani per ricordare la stagione di gloria del padre, quando hanno ascoltato il brano hanno esclamato: ‘Ah, ma allora sei famoso davvero!’".