Non era certamente solo un drogato, al quale interessava soltanto farsi nuovamente, scrivere qualche poesia, cantare e poi ridrogarsi. No, Jim Morrison era una persona molto educata e gradevole e il ritratto che di lui fece Oliver Stone, appunto nel film sul cantante dei Doors, non gli rende giustizia. Robert Josefsberg, l'avvocato che in Florida nel 1969 difese Morrison dall'accusa di atti osceni in luogo pubblico, ha affermato che il ritratto di Jim su "The Doors" di Stone è errato. Ha detto l'avvocato: "Oliver Stone, con tutto il rispetto, è un revisionista. Jim nel film viene ritratto come un drogato egoista, mentre non lo era. Era una persona molto gradevole, un uomo rispettabile e con un ottimo senso dell'umorismo. Trascorremmo un sacco di tempo con dei blocchi per gli appunti e ci passammo un sacco di appunti sui fogli, avanti e indietro. Lui era molto intelligente, intuitivo. E, per le tre settimane che rimasi con lui, lo vidi sempre sobrio. Penso che quanto fece fu amplificato notevolmente. Adesso non dico che rimanere in mutande davanti alla gente sia accettabile, perché non lo è; però non è neanche la cosa peggiore del mondo"
L'avvocato è stato intervistato dal "New York Times" in vista del possibile perdono che lo Stato della Florida e del suo governatore Charlie Crist potrebbero concedere a Morrison. A 39 anni dalla sua scomparsa.