Un'intervista ai Groop Dogdrill è terminata nel caos etilico dopo che il
gruppo aveva fatto intraprendere al giornalista Ben Myers del settimanale
britannico "Kerrang!" il giro dei pub di Sheffield. Giusto il tempo di
spiegare a Myers il significato del titolo del loro ultimo album, "Every
six seconds", poi la band si è messa a bere furiosamente. Il giornalista
non ha potuto fare altro che prendere nota della quantità d’alcool
trangugiata dalla band. Il cantante e chitarrista Pete Spiby si è scolato
una bottiglia di vino bianco, tre bottiglie di birra Budweiser, tre
bicchieri di Jack Daniel's, due pinte di birra chiara alla spina ed una
vodka doppia. Il bassista Damo Fowkes ha invece ingurgitato una bottiglia
di vino rosso, tre di Budweiser, tre pinte di chiara alla spina, tre
bicchieri di Jack Daniel's ed una vodka doppia. In confronto il batterista
Hug Kelly è parso un moderato: quattro pinte di chiara alla spina, tre
bottiglie di Budweiser e tre bicchieri di Jack Daniel's. Da notare che il
bassista ha distrutto il registratore del giornalista e che quest'ultimo,
il quale probabilmente non era rimasto a guardare, si è risvegliato il
mattino dopo in una stanza d'albergo con le pareti coperte di fango.
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