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08/03/2000
Sanremo e hit-parade: solo la Consoli e D’Alessio entrano nella top ten
In prima pagina su "Il Messaggero", titolo: "Sanremo, le vendite bocciano i vincitori". «Le vendite discografiche, almeno per ora, bocciano i vincitori del Festival di Sanremo e favoriscono i cantanti stranieri. La classifica vede infati al primo posto gli Oasis che nella città ligure avevano presentato il loro ultimo album. Al terzo posto, un altro ospite non italiano, l’asturiano Hevia. E gli Avion Travel, vincitori della gara canora? Figurano solo al 19mo posto. Morandi si è piazzato al 14mo gradino mentre la prima tra gli artisti italiani è risultata essere Carmen Consoli, settima in hit-parade, seguita dal nono piazzamento di Gigi D’Alessio». Il "Corriere della Sera" aggiunge: «Non migliora la situazione nei singoli dove vendono bene Subsonica (8º), ancora la Consoli (10ª), Gazzè (14º) e Mietta (15ª). Meglio o peggio dello scorso anno? Manca (e da anni ormai non si fa sentire) un acuto, ma la Oxa, vincitrice del 99, aveva raggiunto almeno il quarto posto nella hit. A differenza di dodici mesi fa, però, gli artisti in classifica sono cresciuti: sei contro quattro e le due compilation sono tornate a essere le raccolte più vendute. "E’ ancora presto per un bilancio - dice Enzo Mazza, direttore della Fimi, la federazione dell'industria musicale italiana -: tra un mese avremo dati significativi. Una cosa sola emerge, ma non da quest'anno: Sanremo ormai è un prodotto prettamente televisivo che non riesce a smuovere il mercato". Che ne pensano i diretti interessati? Per la Consoli è "un brutto segno per le vendite, preoccupantemente dominate dagli stranieri". Le cause? "Dischi troppo cari e mercato ingolfato da troppe uscite. Così si lascia via libera agli stranieri, un po' perché siamo esterofili, un po' perché i loro prodotti, anche se valgono meno come idea, sono realizzati molto meglio". E se due indizi fanno una prova, ecco il Gigi D'Alessio-pensiero: "Le radio passano solo gli stranieri, le case discografiche fanno meno promozione a noi italiani, i cd costano troppo". (...) Ma Sanremo fa vendere? "Prima ho riempito gli stadi - dice D'Alessio -, poi ci sono andato. Però mi sono fatto conoscere da un pubblico più ampio e non concentrato a Napoli e dintorni. In 10 giorni ho venduto la metà di quanto feci con il disco precedente"»