La scaletta del nuovo spettacolo è composta da trenta brani, dieci tratti dal suo ultimo lavoro, “Viaggiatore sulla coda del tempo”, e venti presi dagli album passati (“con sacrifici incredibili”, come ci confessa Baglioni). Il nuovo disco è interamente riprodotto nei concerti e ne rappresenta l’ossatura; lo show è concepito come “un racconto avanti e indietro nel tempo, in cui sono rappresentate tutte le epoche”. Il musicista anticipa che “il palco sarà di dimensioni contenute, e al centro della scena. Il pubblico mi sarà dunque molto vicino”.
L’idea è quella di trasformare gli spettatori in attori, visto che “l’intero apparato scenico è legato al cinema.” Proiezioni laser coinvolgeranno il pubblico in quelli che Baglioni definisce “racconti di suggestioni di immagini”. Con lui, sul palco, nove artisti della Compagnia dei Colori che eseguiranno figure coreografiche; gli altri compagni di viaggio saranno: Giovanni Boscariol (organo e tastiere), Paolo Costa (basso e contrabbasso), Paolo Gianolio (chitarre e tastiere), Gavin Harrison (batteria e percussioni), Danilo Rea (piano e tastiere), Elio Rivagli (batteria e percussioni). L’intervista completa a Claudio Baglioni verrà pubblicata da Rockol il 13 marzo.