Ha chiuso la serata il superospite italiano Antonello Venditti, con le annunciate “Che tesoro che sei” e “Su questa nave chiamata musica”, accompagnandole con coreografie di imbarazzante kitsch al confronto delle quale le messinscene di Lindasy Kemp apparirebbero scarne e minimaliste (la seconda è stata introdotta da un sermoncino con dedica a Fabrizio De André: non sappiamo quanto avrebbe gradito).
Notizie
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24/02/2000
Il mistero Bonomo: ilarità in sala stampa
Definire “inusuale” la proposta musicale di Alessio Bonomo è un eufemismo: non ha cantato, ha invece declamato un testo-litania su una base di rock stridente, e ha suscitato viva ilarità e parecchi lazzi in alcuni settori della sala stampa. Anche il secondo ascolto del brano di Alice non ha dissipato alcuni dubbi sulle effettive qualità della composizione (non su quelle dell’interprete).
Ha chiuso la serata il superospite italiano Antonello Venditti, con le annunciate “Che tesoro che sei” e “Su questa nave chiamata musica”, accompagnandole con coreografie di imbarazzante kitsch al confronto delle quale le messinscene di Lindasy Kemp apparirebbero scarne e minimaliste (la seconda è stata introdotta da un sermoncino con dedica a Fabrizio De André: non sappiamo quanto avrebbe gradito).
Ha chiuso la serata il superospite italiano Antonello Venditti, con le annunciate “Che tesoro che sei” e “Su questa nave chiamata musica”, accompagnandole con coreografie di imbarazzante kitsch al confronto delle quale le messinscene di Lindasy Kemp apparirebbero scarne e minimaliste (la seconda è stata introdotta da un sermoncino con dedica a Fabrizio De André: non sappiamo quanto avrebbe gradito).